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giovedì 21 gennaio 2021

India, fiamme nell’azienda mondiale dei vaccini antiCovid

Ore di fiamme e fumo intenso, cinque vittime al Serum Institute di Pune, nello Stato del Maharashtra, a 120 chilometri a sud-est di Mumbai. E mondo in apprensione per il vaccino anti Covid dell’azienda AstraZeneca, che lì viene prodotto in milioni di dosi da distribuire a gran parte dell’Occidente (l’Italia ne ha prenotate 40 milioni, sebbene questo farmaco sia tuttora in attesta del benestare dall’Agenzia Europea dei Medicinali). L’Istituto di Pune - un vero colosso della produzione farmaceutica che rifornisce il mercato globale - sta anche sviluppando un protocollo con la statunitense Novavax, sempre riguardo al vaccino anti Sars CoV2. Per ora non sono note le cause dell’incendio di stamane, la dirigenza della Serum s’è affrettata a tranquillizzare il mercato che attende le commesse, sostenendo che la produzione non subirà blocchi né fasi di stallo. All’inizio del mese la struttura indiana, che regola la realizzazione dei vaccini contro l’attuale virus, ha dato il benestare alla commercializzazione di due altri prodotti: Covishield, ad opera sempre di Serum Institute, e Covaxin, marchiato Bharat Biotech. Quest’ultimi vaccini entrano nella grande campagna d’immunizzazione che lo Stato-continente ha lanciato nei giorni scorsi, con cui New Delhi prevede d’immunizzare 300 milioni di cittadini. Sempre tali prodotti saranno indirizzati al mercato asiatico (Bangladesh, Nepal, Maldive), poi ci sono contratti per il sud-est asiatico, l’America Latina e svariati Paesi africani. Ultimamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha richiesto alla Serum 200 milioni di dosi per le nazioni più povere. Non è nota l’area geografica interessata.

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