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mercoledì 23 febbraio 2022

Egitto, la perfida sentenza per Fattah e sodali

 

Tutti in galera, Alaa, l’amico blogger Oxygen, l’avvocato al-Baqer. Lo decide la Corte di emergenza per la sicurezza statale egiziana che, perfidamente, precisa: i due anni in cui il terzetto è rimasto in bilico, senza libertà e in attesa del giudizio, non contano e non verranno conteggiati dalla sentenza definitiva. Al danno, s’aggiunge la beffa dunque. Perché per la cronaca i tre vennero arrestati nel settembre 2019, restando in un dannato limbo carcerario sino all’ottobre 2021, ora si vedono condannati a cinque anni il noto attivista Abdel Fattah, e a quattro ciascuno gli altri due. L’accusa è un refrain trito e ritrito del regime: diffusione di false notizie. Le prove sono inesistenti, ma di fatto non servono neppure. La colpa palese è un reato d’opinione per i due scrivani e quello, orribile, di averne difeso il diritto a un giusto processo da parte del legale. La moglie di Baqer ha scoperto che la condanna al marito parte dalla ratifica della risoluzione nei suoi confronti, il 3 gennaio scorso, perciò l’uomo finirà di scontare la pena a inizio gennaio 2026. Per tutti i condannati è valsa una prassi diventata triste realtà sotto il regime egiziano: impedire ai difensori l’accesso alla documentazione, e non poter assistere alle udienze in sostegno agli assistiti. I verdetti di questi tribunali sono inappellabili, solo la cerchia militare o il Capo dello Stato possono decidere di modificarli. I tribunali stessi – istituiti nel 2017 avrebbero dovuto cessare l’operatività con l’annuncio, dato nei mesi scorsi da Al Sisi, di fine dell’emergenza nazionale –. Il terzetto degli attuali condannati ricevette “in regalo” l’assegnazione del proprio caso alla Corte di emergenza due settimane prima di quell’annuncio.  Eppure, come sottolinea il sito indipendente egiziano Mada Mars, sia nello scorso ottobre, sia alcuni giorni fa un’inziativa militare ha annullato due verdetti emessi nei confronti di un ingegnere e un ricercatore e ha rilanciato i processi. Con quali esiti bisognerà vedere. Invece per Alaa e soci, inverecondi sovversivi, nessun ritocco, solo prigione.

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